giovedì 21 giugno 2012

Motor Show Bologna 2011

Motor Show Bologna 2011 Bettega Legend Show Finale

I migliori elicotteri da guerra

I migliori elicotteri da guerra sono questi! 5: Eurocopter Tiger, in dotazione solo a Germania,Francia e Spagna. 4: AW129 Mangusta, in dotazione alla sola Italia. 3: MI-28 HAVOK in dotazione a Polonia e Russia. 2: KA-52 Alligator in dotazione alla Russia. 1: AH 64D APACHE LONGBOW ovviamente Americano!!! ed ecco a voi il video di tutti e 5 insieme!!!!

Frecce tricolori 2

Frecce tricolori

ecco a voi le freccie tricolori in azione!!

martedì 19 giugno 2012

Subaru Impreza WRC

La Subaru Impreza "555", così chiamata in omaggio alla sponsorizzazione del marchio di sigarette State Express 555 appartenente al gruppo British American Tobacco, derivata dalla Subaru Impreza di serie, è stata un'auto da competizione rally e vinse 2 titoli mondiali consecutivi nel Campionato del mondo rally del 1995 e 1996. Debuttò nel Campionato del mondo rally 1993, nel rally di Finlandia "1000 Laghi" con alla guida i campioni di casa Ari Vatanen e Markku Alén. Costruita per sostituire la Legacy RS nel campionato RCA del 1993, l'Impreza 555 e la Legacy erano molto simili come struttura ma non sotto il cofano. L'Impreza vantava circa 20 CV in più dell'antenata, aveva uno dei primi motori in alluminio, migliore tenuta di strada, nuove sospensioni, un miglior bilanciamento dei pesi, una scocca più leggera e dimensioni ridotte. Vantava in più, un raffinato intercooler di ultima generazione. La prima vittoria risale al Campionato del mondo rally 1994 nel rally di Corsica con alla guida Carlos Sainz. Fonte WIKIPEDIA Nel 1997, a causa dei mutati regolamenti interni al Campionato del mondo rally, l'Impreza 555 abbandona le scene in favore della diretta sostituta, denominata, semplicemente, Impreza WRC97 (nome in codice 22B). In verità il modello di base è sempre lo stesso (l'Impreza GC, ovvero la prima generazione), ma grazie ai nuovi regolamenti, che richiedono un target più basso in quanto a numero di esemplari stradali venduti per poter far partecipare la vettura al campionato, Subaru decide di impiegare una versione coupé (costruita a tiratura limitata). L'auto colpisce immediatamente per il "timbro" del motore completamente diverso da quello al quale gli appassionati Subaru erano stati abituati: il sound sembra adesso molto più ovattato e sembra essere scomparso quel qualcosa di atipico che aveva contraddistinto il boxer Subaru[1]. Al di là di questo, la WRC97 si presenta subito come estremamente competitiva e non tarda a conquistare il terzo titolo costruttori consecutivo; un successo, però, che sembra essere reso possibile principalmente dal mancato impegno dei grandi costruttori, i quali torneranno nel circuito solo l'anno successivo, ponendo di fatto fine al periodo di predominio Subaru. Nei due anni successivi, infatti, l'Impreza finisce per partecipare al WRC un po' in sordina, senza mai sembrare veramente in lotta per il titolo mondiale. La 22B torna ad essere competitiva solo nel 2000 quando esordisce un'evoluzione della stessa denominata P2000. Questa si presenta rinnovata per l'80% dei componenti rispetto alla precedente WRC97 ed è realizzata considerando già gli sviluppi che caratterizzeranno la futura 44S del 2001. Il tecnico responsabile della vettura è il belga Christian Loriaux, che in seguito diverrà la mente dietro ai successi della Ford nel WRC. Per chi oggi vuol distinguere una P2000 dalle precedenti versioni, può facilmente individuare per i due grossi sfoghi d'aria situati sul cofano anteriore, assenti precedentemente. In concomitanza con la presentazione della seconda generazione dell'Impreza (codice GD), la WRC2001 ricevette una carrozzeria completamente nuova. Questa non differiva solo nel design, ma segnava anche il ritorno, da parte di Subaru, all'utilizzo di una berlina a 4 porte dopo quattro anni di impiego dell'Impreza versione coupé. Nacque quindi la nuova generazione di Impreza WRC, quella che va sotto il nome in codice di 44S. Primo esemplare di questa specie fu appunto la WRC2001, auto che nel team Prodrive prende il nome di S7. Per quanto concerne il lato tecnico, furono gli stessi tecnici Subaru a sottolineare quanto profondo fosse il carry-over tecnico compiuto dalla P2000 alla WRC2001. La P2000, di fatto, presentava gran parte delle evoluzioni tecnologiche che caratterizzarono la nuova 44S. A causa della nuova carrozzeria, il punto sul quale gli ingegneri dovettero concentrarsi maggiormente fu rappresentato essenzialmente dalla nuova distribuzione dei pesi, che richiedette un nuovo studio capace di ridurre al minimo il momento di inerzia della vettura (in maniera da conferirle la maggior reattività possibile nella guida sul misto) e di abbassare quanto possibile il centro di gravità della stessa (così da diminuirne al minimo il rollio in curva). La P2000 aveva dimostrato un'ottima competitività, tanto da poter essere considerata la miglior Impreza WRC mai costruita. Eppure la 44S non riuscì a raccogliere gli stessi successi della vettura precedente. Nella prima metà della stagione la WRC2001 accusò una serie di guasti tecnici che minarono il successo del campionato. Fortunatamente questi guai furono, almeno in parte, risolti e l'anno poté risolversi con un quarto posto in classifica costruttori, a pochi punti dal podio (composto da Ford, Peugeot e Mitsubishi) e con la vittoria, seppur apparsa alquanto fortunosa, del titolo piloti con al volante Richard Burns. La stagione 2001 [modifica] Subaru poteva disporre di ben quattro equipaggi per la stagione 2001: Richard Burns e il copilota Robert Reid rimasero dall'anno precedente e a questi si aggiunsero i duo formati da Petter Solberg/Phil Mills, Markko Märtin/Michael Park a Toshi Arai/Glenn Macneall (quest'ultimo sostituito da Tony Sircombe per il Rally di Gran Bretagna). Di questi, solo l'equipaggio formato da Solberg e Mills partecipò a tutti e 14 gli eventi, mentre gli altri tre dovettero alternarsi, e solo in minima parte sovrapporsi, durante lo svolgimento del campionato. Come già detto, i guai tecnici e i ritiri minarono la prima parte campionato e sembrarono inabissare le pretese del Subaru World Rally Team il quale, all'inizio della stagione, si presentava come il maggior aspirante al titolo mondiale (sottinteso: costruttori). Fortunatamente a partire dal quinto evento (il Rally di Argentina) le cose cominciarono a migliorare: Burns/Reid finirono secondi e conquistarono altri quattro secondi posti nel corso della restante parte del campionato, più una vittoria nel Rally di Nuova Zelanda; abbastanza per conquistare il titolo di campioni del mondo piloti. Ma per capire quanto sul filo del rasoio sia stata questa vittoria, basta dare uno sguardo all'ultimo appuntamento della stagione: quattro piloti arrivarono al Rally di Gran Bretagna con la possibilità matematica di vincere il titolo (Carlos Sainz, Tommi Mäkinen, Colin McRae e Richard Burns) e di questi Burns era quello con le minori chances. Poi l'imprevedibile: Burns/Reid arrivarono solo terzi, ma gli altri tre contendenti si ritirarono tutti. Finale: Mäkinen terzo con 41 punti, McRae secondo con 42, Burns primo con 44, ossia un titolo conquistato con una sola vittoria e con il punteggio più basso nella storia nel Campionato Mondiale Rally. Finale positivo per Burns, ma con qualche magone di troppo, tanto che alla fine del campionato il pilota decise di lasciare Subaru per approdare alla Peugeot. Subaru invece non ebbe la stessa fortuna: il campionato per lei si risolse con un misero quarto posto (su sei partecipanti) che non rendeva il minimo onore alle aspettative iniziali della scuderia. Impreza WRC2002 (Prodrive S8) [modifica] La WRC2002 (nome in codice S8 per Prodrive) fece la prima comparsa al terzo evento del campionato 2002 (il Giro di Corsica), succedendo quindi al precedente modello. Praticamente identica alla WRC2001 all'esterno è riconoscibile da quest'ultima per un piccolo particolare: la lama sotto al paraurti anteriore lascia il carbonio per abbracciare la vetroresina. Al di là di questo, si può al più notare la scomparsa della presa d'aria sul tetto dopo il Round 8 (il Safari Rally). A seconda del rally affrontato, la livrea fa uso del vecchio sponsor 555 (che fa il proprio ritorno dopo 5 anni) oppure della classiche 6 stelle del logo Subaru. Per quanto concerne la tecnica del veicolo, vanno notate le modifiche ai condotti di scappamento, al volano e al turbo apportate per incrementare la coppia tra i 4500 e i 5000 giri al minuto. L'albero motore, il vano motore e la colonna dello sterzo sono stati sviluppati ed irrigiditi così da alleggerire la macchina e migliorarne la guidabilità. La stagione 2002 [modifica] Nel 2002, Tommi Mäkinen, quattro volte campione del mondo al volante della Mitsubishi, affiancò Petter Solberg all'interno del team Subaru. Anche all'inizio del 2002 le aspettative furono quindi molto alte, aspettative che, al primo evento della stagione, sembravano essere confermate in pieno. Difatti Mäkinen, vincitore a Monte Carlo nei tre anni precedenti, portò avanti la sua personale strisce positiva e, dopo una dura battaglia contro il rivale Sebastien Loeb, conquistò la quarta vittoria consecutiva nel piccolo principato. Purtroppo per Subaru, questo si rivelò essere un vero e proprio fuoco di paglia: nelle tre gare successive Mäkinen collezionò ben tre ritiri e, in seguito, il finlandese riuscì ad andare a punti solo al Round 5 in Cipro (terzo posto), al Round 9 in Finlandia (sesto posto), al Round 12 in Australia (terzo posto) e all'ultimo evento in Gran Bretagna (quarto posto). Fu così che Mäkinen raccolse un totale di soli 22 punti capaci di portarlo ad un modesto ottavo posto; una vera disfatta per un pilota che ad inizio anno coltivava la conquista del titolo mondiale. D'altro canto furono ben più positivi i risultati del suo compagno di squadra Petter Solberg: oltre a numerosi buoni piazzamenti nel corso della stagione, Solberg riuscì a conquistare la sua prima vittoria nel WRC proprio all'ultima tappa del campionato e questo gli permise di agguantare il secondo posto in classifica. Poco spazio fu lasciato poi ad altri due piloti che presero parte al team Subaru nel corso del 2002: Toshiro Arai prese parte a soli tre eventi (collezionando un 13º, un 14º posto e un ritiro) e Achim Mortl partecipò a due soli rally (raccogliendo due mesti ritiri). Subaru, dal canto suo, niente poté nei confronti di Peugeot e Ford e deve accontentarsi di un semplice terzo posto in campionato che non racconta niente, per l'ennesima volta, di quelle che erano le attese del team all'inizio della stagione.

Le 20 auto più veloci del mondo

Ecco a voi le 20 auto più veloci del mondo!!!! Che figata!!!!

Funzionamento e parti di motore

in questo video si può notare come si crea un motore, dal funzionamento delle singole parti all' assemblamento. il video è tratto da un programma andato in onda su Rai 2 seguito da solo qualche milione di persone.